Qualunque sia il vostro livello ciclistico, il requisito numero uno in sella alla vostra bicicletta è il COMFORT.
Ho avuto la fortuna di lavorare con moltissimi appassionati e professionisti e stare bene e comodi in sella è sempre stata la prima richiesta in sede di bikefitting.
Per l’amatore che pratica il suo hobby è fondamentale goderselo al meglio, senza incorrere in fastidi e dolori che, non solo rovinerebbero la loro passeggiata del week-end ma potrebbero presentarsi anche nei giorni successivi rendendo altrettanto dolorosa la vita quotidiana.
Perché è importante pedalare “comodi” in sella alla propria bici
Per il professionista, o comunque l’amatore ambizioso, il comfort è altrettanto fondamentale in quanto questi atleti passano moltissime ore in sella, ogni piccolo difetto può trasformarsi in un grave problema.
In più, un atleta deve allenarsi e competere (è il suo lavoro, se non corre non guadagna): se incorre in infortuni il suo allenamento viene messo a repentaglio, magari deve stare dei giorni fermo o saltare una competizione. Ecco che stare bene in sella diventa importantissimo. La performance viene di conseguenza.
Teniamo in considerazione che il corpo entra in contatto con la bicicletta in 3 punti (o meglio 4):
- Sella
- Piedi (quindi 2 punti di contatto)
- Manubrio
Dobbiamo quindi porre molta attenzione all’interfaccia corpo-bicicletta ed ecco i 3 FATTORI su cui conviene, a mio parere, investire qualcosa senza badare troppo all’economia o al prezzo
La Sella: le dimensioni contano
La sella rappresenta il punto di contatto principale tra ciclista e mezzo meccanico ed è il punto in cui viene scaricato più peso, di conseguenza è il punto di contatto che più influenza il resto dell’assetto e che maggiormente viene influenzato dal resto dell’assetto.
Le biciclette vengono consegnate con la sella di “serie” che spesso è una entry level e non è detto che sia né adatta alle vostre caratteristiche né abbia i requisiti per offrirvi il giusto supporto e comfort.
Ecco che la scelta della sella corretta diventa fondamentale. Non fatevi deviare dal design, dal colore, dal prezzo in svendita o dalla bellezza dell’oggetto: ci starete seduti sopra e non si vede!
Piuttosto fatevi consigliare dal negoziante o, meglio, dal bike fitter di fiducia.
Oggi esistono strumenti in grado di analizzare l’appoggio e la pressione in sella e, di conseguenza, capire se quel determinato prodotto offre il giusto appoggio.
Al momento dell’acquisto di una sella si dovrebbero già conoscere le caratteristiche della propria sella ideale:
- La larghezza che è funzione della larghezza dell’appoggio ischiatico
- La tipologia (piatta, curva, con il buco) che dipende dalle proprie caratteristiche antropometriche.
Il pantaloncino: qualità e comfort per evitare problemi alle parti “intime”
Un altro fattore, strettamente legato alla sella, in quanto facente parte del punto di contatto numero 1, che influisce sulla comodità in bici è la scelta del pantaloncino. Ve lo dico perché, fin troppo spesso, soprattutto il ciclista alle prime armi, si presenta col pantaloncino low cost della grossa catena di negozi sportivi, senza bretelle e con fondello in spugna, tutto arrotolato sopra alla sella e, magari, mi dice che quella sella è scomoda o che gli vengono delle irritazioni cutanee paurose dopo le uscite.
Ecco, anche qui, se ci sono pantaloncini da 20€ e pantaloncini da 300€ un motivo ci sarà. Non dico che è essenziale quelli da 300€ anzi, se ne trovano tranquillamente a molto meno ma un pantaloncino buono da bicicletta a meno di 100€ è difficile trovarlo e deve avere queste caratteristiche:
- Un fondello di qualità, a spessori differenziati (n.b. ne esistono anche specifici da donne), in materiale morbido e piacevole al tatto
- Le bretelle che evitano che il pantaloncino scenda e faccia pieghe poco confortevoli in zona sella
- Un materiale elastico ed avvolgente, che non faccia pieghe, che non tenda ad arricciolarsi, che si asciughi in fretta e che abbia anche una buona resistenza a lavaggi ed usura.
Le scarpe: la comodità prima di tutto
Uno dei problemi che più possono rovinare l’allenamento e la passeggiata in sella alla vostra specialissima sono il dolore ai piedi e questi, ve lo posso assicurare perché l’ho visto molte molte volte, possono essere causati da una scarpa sbagliata.
Esistono molte tipologie di forme di piedi diverse e fortunatamente esistono molte scarpe da ciclismo con forme diverse per adattarsi alle diverse morfologie. La scarpa da ciclismo deve essere comoda come una pantofola, deve permettere alla dita di allargarsi senza venire schiacciate in punta e deve esserci un minimo di spazio tra la punta del piede e la punta della scarpa.
Il piede durante l’allenamento, soprattutto col caldo, tende a gonfiarsi, ecco quindi che la scarpa deve avere un po’ di spazio extra per permettere questa reazione fisiologica. Spesso si viene ingannati dall’offerta speciale, dal prezzo, dal fatto di aver visto quella scarpa ai piedi del vostro campione preferito. No, la scarpa da bici deve essere molto comoda e non deve offrire alcun punto di pressione dalla tomaia al piede.
In conclusione quando si tratta di acquistare una sella, un pantaloncino o un nuovo paio di scarpe da utilizzare per le vostre uscite in bici cercate sempre di fare acquisti “consapevoli” senza seguire le “mode” del momento ma basandovi su dati oggettivi e sulle vostre caratteristiche morfologiche perché anche il dettaglio più piccolo può fare la differenza in termini di comfort.